Dopo aver voltato le spalle al mondo dei riflettori e dell’alta moda, i Barbini oggi percepiscono il loro ruolo di “ambasciatori” dell’eccellenza italiana. Con i due lodge realizzati in precedenza e cioè il “White Deer San Lorenzo Mountain Lodge” e il “Blue Deer San Lorenzo Sea Lodge”, Giorgia e Stefano hanno reso tangibile l’essenza del paesaggio italiano, della montagna e del mare. Nel buen retiro tra le Alpi e sull’esclusivo catamarano a vela che solca i mari italiani, un pubblico internazionale vive il fascino esclusivo e le suggestioni dello “Stivale”.
A coronamento di queste straordinarie location ora si aggiunge l’ “Holy Deer San Lorenzo City Lodge”. Esiste forse un altro luogo dove potersi immergere nella storia su 350 metri quadri di puro lusso, circondati da imponenti affreschi tra le mura di un palazzo nato dalla matita di un architetto geniale come Francesco Borromini? Un luogo come la “stanza del papa” dove captare ancora l’elettricità dell’intrigo amoroso tra Papa Innocenzo X e sua cognata Olimpia Pamphili?
Nel restauro e nella progettazione dell’ “Holy Deer San Lorenzo City Lodge” Giorgia e Stefano Barbini hanno attinto alla loro esperienza e competenza realizzando un ambiente in cui la storia incontra l’epoca moderna e si fonde ad essa in una straordinaria simbiosi.
Anche Giorgia e Stefano Barbini hanno scelto lo stesso palcoscenico. Un contesto monumentale, solenne, scolpito nel marmo, un autentico capolavoro di effetti prospettici capaci di catapultare con spettacolarità gli ospiti internazionali nell’essenza italiana.
Tra le mura possenti del loro “Holy Deer San Lorenzo City Lodge” di Piazza Navona ci si sente protagonisti della storia immensa della città eterna. Affacciarsi dal balcone della “stanza del papa”, posare l’occhio sul passeggio serale, sui passanti rapiti dalla bellezza della Fontana dei Quattro Fiumi di Gian Lorenzo Bernini, significa percepire il tempo in una nuova dimensione. La gente indugia, si ferma con meraviglia davanti alla facciata di Palazzo Pamphili, manufatto in stile barocco che Papa Innocenzo X fece erigere nel XVII secolo come simbolo del potere della sua famiglia, i Pamphili. Il capolavoro architettonico emana una grandiosità inesauribile che non finisce mai di stupire. Le epoche sfumano. Rimane solo la luce della caput mundi e la sensazione di essere parte di qualcosa di grande, di indefinito e sconfinato come questa città.
E, come l’araba fenice, anche Roma “ombelico del mondo” rinasce dalle sue ceneri, converte il caos in armonia, sontuosità e splendore, laddove poco prima regnavano decadenza e distruzione. Alla stregua di alchimisti medievali, Giorgia e Stefano Barbini hanno contribuito alla rinascita della città: all’interno del loro appartamento nel maestoso Palazzo Pamphili hanno realizzato un sogno plasmando uno spazio senza tempo, un ideale di bellezza e perfezione. Questo sogno, questa libera interpretazione dello spirito e dell’essenza di Roma viene condivisa con chi avrà la fortuna di soggiornare nei bellissimi spazi dell’ “Holy Deer”.